Emigrazione lavorativa
Alla ricerca del lavoro perduto
La CNA indaga il fenomeno emigrazione - cervelli e braccia in fuga dal nostro Paese.
La recente ricerca del centro studi della Cna pubblicata in questo mese di agosto, dedicata al fenomeno dell'emigrazione dal titolo "allarme nuove emigrazioni", fotografa la realtà dei cosiddetti cervelli in fuga, negli anni della odierna crisi economica, che vanno dal 2007 al 2013.
Nel suddetto periodo sono emigrate all'estero, in valore assoluto, 620 mila persone, una cifra sostanzialmente doppia rispetto al settennato precedente.
Nel solo anno 2013 hanno lasciato il nostro Paese precisamente 125.753 unità per trasferirsi in altre nazioni, registrando un aumento percentuale del +92,9% di cui sempre nel 2013 il 65,3% degli espatri ha riguardato direttamente i nostri connazionali a testimonianza delle crescenti difficoltà che spingono le persone a ricercare opportunità di lavoro oltre confine.
Si tratta di un fenomeno che riflette non soltanto la realtà dei cervelli in fuga, che espatriano alla ricerca di occupazioni adeguatamente remunerate, ma non solo, ma di una vera e propria necessità di spostarsi accettando anche occupazioni poco remunerative da parte di chiunque non riesce a trovare uno sbocco lavorativo.
La realtà indagata ci dice anche che, in tempo di crisi, il fenomeno migratorio ha interessato, in maniera sempre più ampia, "le fasce di età più avanzate" dei 40-50 enni e oltre.
In questa fascia di età si è riscontrato un aumento del 79,2% si tratta di un aumento quasi doppio rispetto agli aumenti registrati nelle fasce di età 15-29 anni e 30-39 anni.
Anche il flusso di emigrazione dei cittadini più anziani, ma ancora in età lavorativa 50-64 anni, e' aumentato repentinamente.
La crescita delle migrazioni, tra cittadini non più giovanissimi o giovani, testimonia che a lasciare l'Italia, principalmente per motivi legati alla crisi, risultano essere anche altre categorie tra i quali gli stessi imprenditori che, chiuse le attività in Italia, cercano nuove occasioni Imprenditoriali all'estero.
Tra le categorie di nuova emigrazione meritano di essere attenzionate e studiate, come nuovo fenomeno, anche la tipologia dei "pensionati" che, non disponendo di redditi da pensione sufficienti per gli standard di vita in Italia, scelgono di espatriare in Paesi dove è possibile, invece, sostenersi, con pensioni relativamente basse.
Stefano Olivieri Pennesi
(17 agosto 2014)
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