EXPO 2015
Le imprese escluse vogliono subentrare nei lavori negli appalti viziati dalle tangenti
Hanno presentato ricorso al TAR della Lombardia, dopo che il Commissario di Expo 2015 Sala si e' dichiarato impossibilitato ad intervenire in merito
L’Associazione di Imprese arrivata seconda nella gara indetta da EXPO 2015, il 20 febbraio dell’anno scorso, per un importo di 55 milioni di euro (Costruzioni Pellegrini srl, capofila; Panzeri srl e Milani Giovanni & C. srl), ha presentato un ricorso al TAR, chiedendo di subentrare al due Maltauro-Cefla, che secondo i ricorrenti si era aggiudicato l’appalto “grazie alle mazzette”.
La richiesta è motivata con riferimento a quanto è emerso dalla recente inchiesta della Procura di Milano e dalle ampie confessioni di vari indagati. L’obiettivo è quello di prendere possesso dei cantieri al posto di Maltauro, perché l’aggiudicazione sarebbe stata il frutto di “atti corruttivi”.
Secondo i ricorrenti il “Protocollo di legalità” siglato tra Expo 2015 e la Prefettura di Milano il 13 febbraio 2013 -diventato parte integrante di tutti i contratti ed accettato, quindi, anche da Maltauro- “obbliga a dare notizia al Prefetto e ad Expo di ogni tentativo di condizionamento di natura criminale “ (richiesta di tangenti, ecc.).
Tuttavia “nulla di tutto questo è stato fatto”; a parere dei ricorrenti è quindi necessario procedere secondo la specifica previsione del Protocollo, vale a dire con la “risoluzione automatica del contratto …. e l’aggiudicazione al concorrente che segue immediatamente nella graduatoria finale”.
A seguito di una diffida stragiudiziale degli odierni ricorrenti, il Commissario di Expo 2015 Sala, aveva dichiarato ai giornalisti che “per escludere Maltauro dagli appalti sarebbe stato necessario un decreto legge”.
Sulla scorta dei “super poteri” conferiti dal Consiglio dei Ministri del 13 giugno al Presidente dell’Anticorruzione Raffaele Cantone, non è escluso che la questione possa essere oggetto di specifico esame anche da parte di questa Autorità.
Moreno Morando
(14 giugno 2014)
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