Il Premier a Bari
Renzi: "sono 20 anni che aspettiamo di cambiare il Paese, c'e la malattia della riformite"
Inaugurando la Fiera del Levante, il Presidente del Consiglio ha auspicato un Paese piu' semplice. Dura presa di posizione della Lega Nord sulle tasse.
Il Premier Renzi oggi ha voluto rendersi conto dei danni causati dal maltempo nel Gargano e poi, nel corso della sua visita a Bari per inaugurare la Fiera del Levante, ha ribadito la volontà del suo Governo di “rendere il Paese più semplice e meno costoso”, sottolineando l’esigenza irrinunciabile delle riforme costituzionali.
Il Presidente del Consiglio ha evidenziato i ritardi accumulati a causa “della malattia della riformite”, che ci ha fatto “perdere 20 anni”, durante i quali “non si è fatto quello che serviva”.
Oggi alcuni quotidiani (Il Fatto Quotidiano, Huffington Post, ) hanno dato notizia della consistente perdita di consenso del Premier (14 punti in meno) nei sondaggi di opinione che vengono periodicamente realizzati. Indubbiamente, pesa la grave situazione economica, l’alta disoccupazione e la difficoltà a far partire la crescita.
Pier Carlo Padoan negli ultimi due giorni ha presieduto a Milano la riunione di Ecofin (i ministri finanziari dell’Unione), preceduto da qualche stilettata tra il Presidente del Consiglio italiano (via twitter, perché Renzi non partecipa all’Ecofin), che chiedeva alla UE “investimenti e non (atteggiamenti da) maestri”.
Gli ha risposto a margine delle riunioni il “Super Commissario” UE, il finlandese Katainen, definito il vero e proprio “custode del rigore” della Commissione Europea, dichiarando, venerdì, che “nella Commissione non ci sono maestri”, ma i rappresentanti indicati dagli Stati membri che vigilano sul rispetto dei Trattati. Nella giornata di sabato, Katainen ha poi dichiarato che quello dell’Italia è un “programma ambizioso, ma le riforme vanno anche attuate”.
Da parte sua, il Ministro dell’Economia Padoan ha annunciato che la prossima “sarà una Legge di Stabilità che favorisce la crescita, aggredisce le cause della scarsa competitività e protegge e favorisce le fasce più deboli, confermando i tagli alle tasse che abbiamo già introdotto”.
Su questo specifico tema è intervenuto il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, parlando al Pian della Regina, alla “Festa dei Popoli Padani”, l’annuale appuntamento dei leghisti alle sorgenti del Po. Il leader della Lega si così rivolto “minacciosamente” al Premier: “se Matteo Renzi metterà una sola mezza tassa in più, andremo a Roma con i bastoni”.
Secondo Matteo Salvini, “anche i tagli sono tasse”, riferendosi alle chiusure di ospedali o scuole, che costringono i cittadini “a fare 50 chilometri” in più.
Il segretario della Lega Nord ha, inoltre, auspicato che nel referendum per l’indipendenza della Scozia dal Regno Unito “prevalgano i sì”, augurandosi un percorso simile anche in “Veneto, Piemonte, Sardegna e Sicilia”.
Moreno Morando
(13 settembre 2014)
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