Mibact
Fori imperiali, storico accordo tra il Ministero e Roma Capitale
Siglata l'intesa per la tutela dell'Area Archeologica Urbana più importante del mondo.
Il Ministro Dario Franceschini ed il sindaco Ignazio Marino hanno sottoscritto un accordo per valorizzare l'Area Archeologica più importante del mondo.I protagonisti l'hanno definito un "atto storico", per superare la divisione di competenze e funzioni tra Stato e Comune nell'Area Archeologica di Roma e assicurarne la gestione unitaria, dinamica e efficiente. Si ricompone così una vecchia frattura "nel nome di un patrimonio culturale da tutti percepito come unico e indivisibile".
Ci sarà finalmente un'unica cabina di regia, con la nascita del "Consorzio per i Fori di Roma", nel pieno rispetto della normativa sulla tutela, che ovviamente resta saldamente in capo allo Stato. Al Consorzio verrà demandata la definizione del "Piano strategico di sviluppo centrale e di valorizzazione dell'area" e avrà autonomia finanziaria, con risorse iniziali conferite dal Ministero e dal comune e continuerà ad essere sostenuto fino al aggiungimento dell'autosufficienza dell'equilibrio finanziario, con la ricerca autonoma di finanziamenti.
Il Consorzio provvederà, tra l'altro, alla gestione diretta o indiretta delle attività di valorizzazione dei beni affidati (servizi aggiuntivi), alla promozione di studi, ricerche, attività didattiche e divulgative, alla progettazione e realizzazione di percorsi turistici e itinerari di visita, alla promozione dell'adeguamento delle infrastrutture di collegamento all'area archeologica per migliorarne l'accessibilità.
Dalla scheda tecnica dell'accordo si evince che "i numeri dell'Area archeologica sono straordinari e senza paragoni considerandone la collocazione al centro del tessuto urbano: 45 ettari di estensione, circa 6,5 milioni di visitatori all'anno, oltre 42 milioni di introiti da biglietteria".
La sistemazione dell'area archeologica centrale di Roma è da secoli al centro del dibattito culturale, politico ed urbanistico. Il primo approccio risale addirittura al progetto napoleonico per il Giardino del Campidoglio di Louis-Martin Berthault, cui seguirono, dopo l'Unità d'Italia, la legge Baccelli del 1887 e i tre piani regolatori del 1873, 1883 e 1909, che prevedevano un collegamento tra l'area di Piazza Venezia e quella del Colosseo, poi realizzato con gli sventramenti degli anni '20 e '30 del Novecento.
Ultima in ordine di tempo, la commissione paritetica Mibact-Roma Capitale, che ha consegnato la relazione lo scorso 30 dicembre. L'accordo in esame è, appunto, il frutto del lavoro della commissione.
Per maggiori informazioni: scheda tecnica dell'Accordo
Moreno Morando
(22 aprile 2015)
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