Criminalità internazionale
84^ Assemblea Interpol: il progetto italiano per colpire i patrimoni illeciti
Illustrato dalla delegazione nazionale guidata dal vice direttore generale della Ps Cufalo, riguarda anche i ricavi della corruzione.
Il Ministero dell’Interno, sul sito istituzionale, comunica che l'Italia ha presentato a Kigali (Ruanda), durante l'84^ sessione dell'Assemblea generale dell'Icpo (International criminale police organization)-Interpol, il progetto antimafia e anticorruzione per l'aggressione, il sequestro e la confisca dei patrimoni illeciti accumulati dalle organizzazioni criminali transnazionali o attraverso giri di corruzione.
A presentare, per la sua approvazione definitiva, il progetto a più di 600 delegati da 190 Paesi è stato il membro per l'Europa del comitato esecutivo Interpol di Lione Filippo Dispenza, dirigente generale della Polizia di Stato, in rappresentanza della delegazione italiana guidata dal vice direttore generale della Ps e direttore centrale della Polizia criminale Antonino Cufalo.
«Depauperare il crimine organizzato transnazionale deve sempre essere una priorità, al fine di salvaguardare le economie legali dei Paesi e rendere più sicure le nostre società», ha detto Dispenza illustrando l'efficacia della politica dell'aggressione ai patrimoni criminali, uno dei cardini della strategia nazionale antimafia.
In questo quadro, ha proseguito, il progetto presentato e approvato dall'assemblea Interpol «costituisce anche una pietra miliare nella lotta alla corruzione e al riciclaggio» perché anche i proventi dei fenomeni di corruzione saranno sottoposti agli stessi meccanismi previsti per il sequestro e la confisca dei beni illeciti.
Inoltre, ha sottolineato ancora Dispenza, «privando le organizzazioni criminali degli ingenti proventi da attività criminali come narcotraffico», tratta di esseri umani, crimine informatico o cybercrime, «si fa perdere loro credibilità ed appeal verso le nuove generazioni».
Sempre nell'ambito della presentazione del progetto è intervenuto per l'Italia anche il magistrato Rosario Aitala, esperto di diritto penale internazionale, che ha parlato delle conseguenze globali del consolidarsi dell'economia criminale, individuando, sul piano delle strategie di contrasto, criticità e possibili scenari di sviluppo della cooperazione internazionale.
Durante la tre giorni dell'84^ assemblea Interpol, inaugurata il 2 novembre dal Presidente della Repubblica ruandese Paul Kagame, si sono svolti anche focus sulle nuove forme di criminalità organizzata, sulla sicurezza ambientale, sui traffici e le rotte internazionali della droga, sul cybercrime.
L'assemblea ha inoltre approvato con una risoluzione il sistema I-Checkit per il potenziamento del controllo delle frontiere nazionali che, si legge sul sito Interpol, consente controlli avanzati in tempo reale sui passeggeri attraverso i database Interpol, compreso quello relativo ai documenti di viaggio rubati o persi (Stolen and Lost Travel Documents-Sltd database).
I-Checkit sarà sperimentato durante il 2016 nel settore del trasporto marittimo.
Per saperne di più vai a:
Fonte: Ministero dell’Interno
Moreno Morando
(5 novembre 2015)
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