Lavoro e ispezioni
Ispettori super per l'Agenzia di vigilanza
Presentato emendamento al Jobs Act da parte del Governo per aggregare l'attività di vigilanza dei vari Enti
Il Governo ha predisposto sotto forma di emendamento/integrazione, al disegno di legge delega al Jobs Act, con l'intento dell'istituzione di una "Agenzia unica per le attività ispettive" accorpando, conseguentemente, le attività svolte in materia dagli ispettori delle varie strutture: Ministero del Lavoro, INPS, Inail, Asl e una serie di microenti.
L'operazione, di non facile realizzazione, dovrà necessariamente prevedere trasferimenti e passaggi di personale al momento gestiti da contratti di lavoro collocati in comparti diversi.
Anche le attività svolte, per il vero, si rifanno a funzioni differenziate vertenti su controlli lavoristici, previdenziali, assicurativi, sicurezza e igiene del lavoro, ecc.
Allo stato le diverse figure ispettive detengono retribuzioni, garanzie, paghe accessorie, benefit , strumenti tecnologici, sostanzialmente differenziate.
L'aspetto certamente positivo che l'istituzione di una Agenzia unica per l'attività ispettiva, che dovrà essere vigilata dal Ministero del Lavoro, e' che si vedrebbero finalmente unificate le banche dati singolarmente possedute che confluirebbero in un unico ufficio centrale nazionale ad uso di sottordinate sedi regionali.
Problema ulteriore sarà altresì rappresentato dalla collocazione fisica, in funzione anche di presidio del territorio dell'intero campo ispettivo, anche in considerazione del fatto che il governo, in tema di spending review, sta ripensando l'architettura e dislocazione sul territorio dell'intera PA
La futura Agenzia dovrebbe essere posta sotto la guida di un Direttore Generale che sovrintenderebbe a quattro dipartimenti distinti che si occuperanno di controlli per finalità coesistenti, ovvero: salute e sicurezza, previdenza, assicurazioni/assistenza, regolarità del lavoro. Rimarrebbero escluse, da tale operazione, le attività poste in capo alla Guardia di Finanza e all'Agenzia delle entrate in materia fiscale e tributaria.
Stefano Olivieri Pennesi
(6 luglio 2014)
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