Legge Delrio
Sindaci e consiglieri comunali chiamati alle urne
"Linee guida" del Ministero dell'Interno per lo svolgimento delle elezioni di secondo grado dei Consigli metropolitani, dei Presidenti delle Province e dei Consigli provinciali.
La Circolare del Ministero dell’Interno n. 32/2014 ha un obiettivo preciso: fornire linee guida per lo svolgimento del procedimento elettorale stabilito con Legge 7 aprile 2014 n. 56, che vedrà legittimati al voto, non semplici cittadini, ma sindaci e consiglieri comunali.
Il Ministero consiglia la data del 28 settembre per l’elezione di secondo grado dei consigli metropolitani, dei presidenti delle Province e dei consigli provinciali nelle regioni a statuto ordinario. I seggi saranno aperti dalle ore 8 alle ore 20.
Gli aventi diritto saranno chiamati ad esprimere le loro preferenze. Le procedure per la composizione del corpo elettorale e delle liste è ben dettagliata. Queste ultime, sia per i consigli metropolitani che per quelli provinciali, nonché le candidature a presidente della provincia, dovranno essere presentate entro le ore venti del 7 settembre o entro le dodici dell’8 settembre; potranno essere eletti a consigliere metropolitano o a consigliere provinciale i sindaci e i consigliere in carica dei comuni della provincia.
Il Tavolo di lavoro istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri con le associazioni rappresentative delle Autonomie locali ha avvertito l’esigenza di fornire un contributo da parte del Ministero dell’Interno, almeno nella fase di prima applicazione della Legge 7 aprile 2014 n. 56 affinché si potessero adottare criteri uniformi sul territorio nazionale per tutti i procedimenti elettorali. Ad esempio, si precisa che non è prevista per l’elezione dei consigli provinciali l’espressione del voto di lista; pertanto, l’elettore esprime il suo voto solo per un candidato di una lista, “scrivendo il cognome o nome e cognome”. Il segno apposto sul contrassegno di una delle liste non ha valore giuridico.
La circolare n. 32 detta quindi, le “Linee guida” per lo svolgimento delle consultazioni. Le elezioni che si svolgeranno quest’anno vedranno coinvolte le città metropolitane, esclusa Reggio Calabria (dove gli organi in carica terminano il mandato nella primavera 2016) e nelle province, non costituite in città metropolitane, “dove gli organi di governo elettivi sono cessati dalla carica per scadenza naturale del mandato o, in via anticipata, per altra causa; al momento, pertanto, le elezioni provinciali non si svolgeranno nelle province di Imperia, Viterbo, L’Aquila e Caserta” ( dove il mandato scade nel 2015) e “nelle province di Vercelli, Mantova, Pavia, Treviso, Ravenna, Lucca, Macerata e Campobasso (scadenza mandato; primavera 2016)”.
Ogni singolo aspetto di una consultazione elettorale unica e dai profili organizzativi al quanto complessi è stata chiarita dal provvedimento del Ministero dell’Interno.
Per approfondire e scaricare la circolare cliccare su Gazzettaamministrativa.it
Gianmarco Sadutto
(8 luglio 2014)
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