LOTTA ALLA PEDOFILIA
L'ex Nunzio apostolico Wesolowski arrestato in Vaticano
Nel settembre 2013 lo scandalo a Santo Domingo, due giorni prima dell'apertura delle indagini penali l'arcivescovo venne richiamato a Roma (il Vaticano non contempla l'estradizione). Si trova ai domiciliari nel Collegio dei Penitenzieri.
Monsignor Jozef Wesolowski, ex Nunzio apostolico nella Repubblica Dominicana, è stato arrestato dalla Gendarmeria dello Stato Vaticano. La notizia è stata data in anteprima ieri sera dal Tg de La7 ed è stata confermata dalla sala stampa del Vaticano. Già condannato a luglio alle dimissioni dallo stato clericale al termine del processo di primo grado secondo il diritto canonico (presso l'ex Tribunale del Sant'Uffizio) a cui l'arcivescovo era stato sottoposto dopo la diffusione di notizie su un suo coinvolgimento in alcuni episodi di pedofilia nella Repubblica Dominicana, l'ex Nunzio si trova ristretto agli arresti domiciliari nel Collegio dei Penitenzieri presso il Palazzo del tribunale vaticano. Non andrà in carcere a causa delle condizioni di salute, ma “L'iniziativa assunta dagli organi giudiziari della Città del Vaticano – spiega il portavoce vaticano padre Federico Lombardi - è conseguente alla volontà espressa del Papa, affinché un caso così grave e delicato venga affrontato senza ritardi, con il giusto e necessario rigore, con assunzione piena di responsabilità da parte delle istituzioni che fanno capo alla Santa Sede”.
E' passato poco più di un anno da quando, il 2 settembre 2013, i media di Santo Domingo diffusero notizie su presunti coinvolgimenti dell'allora Nunzio, in casi di pedofilia e dell'avvio di una inchiesta giudiziaria. In meno di due giorni Wesolowski venne richiamato a Roma per un procedimento amministrativo a cui è subito seguita una sospensione. Il Vaticano negò che l'inchiesta era il motivo del richiamo del Nunzio a Roma (la Chiesa non contempla la possibilità di estradizione).
A luglio Lombardi annunciò la decisione dello Stato di limitare la libertà personale dell'arcivescovo e l'avvio di un procedimento del Tribunale Vaticano. “Al prelato – spiega Lombardi - sono stati notificati i capi di imputazione del procedimento penale avviato a suo carico per gravi fatti di abuso a danni di minori avvenuti nella Repubblica Dominicana. La gravità degli addebiti ha indotto l’Ufficio inquirente a disporre un provvedimento restrittivo che, alla luce della situazione sanitaria dell’imputato, comprovata dalla documentazione medica, consiste negli arresti domiciliari, con le correlate limitazioni, in locali all’interno dello Stato della Città del Vaticano”. Il comunicato è consultabile sul sito www.news.va/it/news/dichiarazione-del-direttore-della-sala-stampa-a—6.
IL RUOLO: Il nunzio apostolico è il rappresentante diplomatico permanente della Santa Sede presso uno Stato estero. E' il capo della missione diplomatica e tiene i rapporti con lo Stato che la ospita e le chiese di quel Paese.
Giuseppe Bianchi
(24 settembre 2014)
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