Condividi la notizia

Osservatorio sulla malattia dei dipendenti

Cgia di Mestre: in Italia un dipendente su tre si ammala il lunedi'

Il record assoluto va alla Calabria, con 34,6 giorni in media di malattia l'anno (42,8 nel privato); i piu' sani, invece, sono nel Nordest, con una media poco sopra i 15 giorni l'anno.

L’ufficio studi della Cgia di Mestre informa che in Italia un lavoratore dipendente su tre si ammala il lunedì. La ricerca si basa sui dati 2012 (gli ultimi disponibili), estratti dall’Osservatorio sulla certificazione di malattia dei lavoratori dipendenti privati e pubblici dell’Inps avviato nel 2011. Ne dà notizia adnkronos.

Si tratta, in sostanza, di ben sei milioni di soggetti, che in quel periodo di tempo sono stati interessati da almeno un episodio di malattia. In media, ognuno è rimasto a casa per 17,71 giorni, ammalandosi per 2,23 volte.

Secondo la Cgia, nel settore pubblico ci si ammala di più, ma per meno giorni rispetto al privato. Spetta alla Calabria il record dei dipendenti più “cagionevoli”, con una media di 34,6 giorni l’anno di malattia, con una punta di 41,8 nel settore privato. Seguono i lavoratori siciliani con 19,9 giorni medi di malattia l’anno; quindi viene la Campania con 19,4 e poi la Puglia, con 18,8.

Nel Nord Est, al contrario, troviamo i dipendenti più sani. In particolare, in Emilia-Romagna la media dei giorni di malattia annua scende a 16,3; nel Veneto a 15,5 e nel Trentino Alto Adige troviamo i lavoratori più “vigorosi”, con soli 15,3 giorni di media di malattia all’anno.

La Cgia di Mestre segnala, altresì, che la media dei giorni di malattia sale con il crescere dell’età del soggetto. E’ stato precisato che la malattia del dipendente “viene considerata come un unico evento anche nel caso di più certificati tra i quali intercorra un intervallo di tempo non superiore a 2 giorni di calendario”.

Quando ci si trova di fronte a dati come questi ognuno è libero di farsi l’opinione che crede; in effetti, non servono particolari commenti, come diceva mio nonno : “è tutto scritto nero su bianco!”. Tuttavia, l’onnipresente Giuseppe Bortolussi -che è probabilmente il dirigente di associazioni di Pmi più intervistato al mondo e che, oltretutto, è anche consigliere regionale nel Veneto e non si riesce francamente a capire come riesca a conciliare tutte queste attività- ha ritenuto doveroso fare alcune precisazioni.

In particolare, secondo Bortolussi, “le nostre imprese possono contare sull’affidabilità di impiegati e operai che sono considerati tra i migliori al mondo”. Inoltre, sempre a parere del segretario della Cgia di Mestre, la circostanza che i lavoratori dipendenti si ammalino soprattutto il lunedì è dovuta al fatto che -lo dice sempre Bortolussi, sia chiaro- “nel fine settimana si concentrano le attività conviviali e quelle legate al tempo libero. Con l’avvento della crisi, inoltre, sono sempre di più coloro che per risparmiare eseguono piccoli lavori di manutenzione nel proprio giardino o nell’abitazione in cui vivono. Iniziative che”, ha aggiunto Giuseppe Bortolussi, “contribuiscono ad aumentare gli acciacchi degli italiani”.

Forse la conclusione più appropriata sarebbe stata “ …e vissero tutti felici e contenti”, ma a quanto pare Bortolussi ha preferito essere, come sempre, “politicamente corretto all’ennesima potenza”, forse per non irritare troppo i sindacati.

Naturalmente stiamo scherzando; ma una domanda a Giuseppe Bortolussi sorge spontanea. Se la spiegazione per tutti quei giorni di malattia è quella che ha dato lui, perché tutto quell’impegno per divulgare dati e notizia che, al contrario, farebbero invece pensare immediatamente ad altre motivazioni; senza alcuna intenzione di generalizzare, ovviamente.

La realtà è che, in casi come questi, i dati rilevati su una platea tanto vasta -tutto sommato- si commentano da soli. Non c’è bisogno di essere maliziosi; ma nemmeno di essere “buonisti”. I numeri sono quelli : ognuno si faccia l’opinione che crede.

 

 

Moreno Morando

(4 ottobre 2014)

© RIPRODUZIONE CONSENTITA Italian Open Data License 2.0
(indicazione fonte e link alla pagina)

DIVENTA FAN DEL QUOTIDIANO DELLA P.A.

Potrebbe Interessarti

Condividi la notizia

20 luglio 2014
CASA E TASSE | L'analisi della Cgia di Mestre che invoca un serio intervento di alleggerimento della pressione fiscale.

 
 
Condividi la notizia

18 agosto 2014
Imposte e tasse | Secondo la Cgia di Mestre le imprese italiane versano al fisco 110 miliardi l'anno. Solo i tedeschi pagano di piu'.

 
 
Condividi la notizia

27 dicembre 2014
CGIA di Mestre | Secondo la CGIA di Mestre, i rincari medi delle tariffe del nostro Paese si attestano al 19.1 per cento rispetto ad una media europea che si ferma a 11.8

 
 
Condividi la notizia

10 maggio 2014
Fisco e famiglia | La Cgia di Mestre ha proposto di applicare il "metodo francese" che prevede l'applicazione dell'imposta sul reddito in base al nucleo familiare

 
 
Condividi la notizia

16 giugno 2014
TASSE E TRIBUTI | Il calcolo della Cgia di Mestre. Tasi e Imu, poi Irpef e Iva, ma la più cara sarà l'Ires

 
 
Condividi la notizia

14 agosto 2014
Effetti della crisi sulle famiglie | Secondo la Cgia di Mestre le famiglie sono indebitate per un importo medio di 19.251 euro, ma con la crisi hanno privilegiato il risparmio

 
 
Condividi la notizia

13 luglio 2014
Burocrazia | La Cgia di Mestre ha calcolato che il peso della burocrazia costa alle piccole medie imprese 30 giorni di lavoro in piu' all'anno : in pratica, in 30 anni sono due anni e mezzo passati in fila agli sportelli degli uffici pubblici

 
 
Condividi la notizia

28 giugno 2014
RIVOLUZIONE PAGAMENTI | Dopo il rinvio di dicembre entra in vigore l'obbligo di dotarsi di Pos per carte e bancomat. I pro e i contro nell'analisi della Cgia di Mestre.

 
 
Condividi la notizia

6 settembre 2014
Mercato del Lavoro | L'Ufficio Studi della Cgia di Mestre ha analizzato i dati dell'indagine di Unioncamere-Ministero del Lavoro, in particolare sui c.d. "lavori introvabili".

 
 
Condividi la notizia

7 dicembre 2014
CGIA di Mestre | Come riporta con un comunicato della CGIA di Mestre, nonostante il prezzo del petrolio sia in continuo ribasso, dal 1° gennaio 2015, ci sarà un aumento delle accise dovute alla "clausola di salvaguardia".

 
 
Condividi la notizia

22 giugno 2014
Crisi economica | Il Centro Studi di Unimpresa ha aggiunto ai disoccupati tutte le persone con prospettive incerte. Intanto, la Cgia di Mestre prevede che lo sconto sui costi dell'elettricita' non interessera' gran parte delle imprese e dei lavoratori autonomi

 
 
Condividi la notizia

27 maggio 2014
Pensioni civili di invalidità | Dipendente Inps crea un buco di oltre 4 milioni di euro erogando a falsi eredi.

 
 
Condividi la notizia

4 dicembre 2018
Previdenza | La guida dell’Inps.

 
 
 
Condividi la notizia

4 aprile 2015
Previdenza | L'istituto Previdenziale apre le porte con l'operazione trasparenza.

 
 

Ascolta "La Pulce e il Prof"

 
Il diritto divulgato nella maniera più semplice possibile
 
 

Comunicato Importante Selezione Docenti Accademia della P.A.

La Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana, in vista dell’apertura delle sedi dell’Accademia della PA in tutto il territorio nazionale, ricerca e seleziona personale per singole docenze in specifiche materie delle Autonomie locali da svolgersi presso le Accademie della PA e per le attività di assistenza nelle procedure complesse nei Centri di Competenza.

Leggi il comunicato completo

 
 
 
 
Prof. Enrico Michetti
Enrico Michetti
 

Newsletter Quotidiano della P.A.

Copertina Gazzette
 
Registrati alla newsletter GRATUITA settimanale del Quotidiano della P.A. per essere sempre aggiornato sulle ultime novità.
 
 
 
 Tweet dalla P.A.
 

Incorpora le Notizie del QPA

QPA Desk

Inserisci sul sito del tuo Ente, sul tuo sito o sul tuo blog, le ultime notizie pubblicate dal Quotidiano della P.A.

Accedi all'interfaccia per l'inserimento cliccando sul pulsante di seguito:

 
 
Chiudi Messaggio
Questo sito utilizza i cookie per assicurarti la migliore esperienza di navigazione. Per saperne di più accedi alla Informativa sulla Privacy. Procedendo nella navigazione, acconsenti all'uso dei cookie.