Condividi la notizia

Riforme

Matteo Renzi pronto allo scontro con la minoranza PD

Gli esponenti del Partito Democratico contrari alla proposta di modifica del Senato voluta dal Premier si preparano a dar battaglia nell'aula di Palazzo Madama

Si apre una settimana importante e delicata per Matteo Renzi ed il suo Governo. Sul fronte europeo il Ministro dell’Economia Padoan sarà impegnato martedì con la riunione di Ecofin. Nelle sue ultime dichiarazioni Padoan si allinea “con molta prudenza” alle dichiarazioni del Premier italiano su “flessibilità e crescita”, che hanno dato origine a forti contrasti con il capogruppo del PPE Weber e con il Presidente della Bundesbank Weidmann.

Il Ministro dell’Economia italiano, alla richiesta di chiarire i motivi di una così forte contrapposizione sul tema della flessibilità ha preferito dichiarare che “c’è bisogno di mettersi d’accordo sui criteri”. Padoan dosa bene le parole e non vuol sentir parlare di contrasti all’interno dell’Unione Europea, sostenendo che “occorre superare il dualismo crescita/austerità e quello fra il Nord ed il Sud dell’Unione, nel nome della priorità assoluta: fare le riforme”.

Il responsabile del Dicastero di via XX Settembre ha, infine, dichiarato : “escludo la necessità di una manovra correttiva”.

Sul fronte interno il Premier (in realtà nella veste di segretario del PD) non ha ancora confermato l’incontro previsto in un primo tempo per lunedì alle 15 con il Movimento 5 Stelle, provvedendo a far diffondere una nota nella quale si sottolinea che “se il M5S non chiarisce per iscritto la sua posizione sulle 10 domande riguardati la legge elettorale si rischia di rendere il confronto  non produttivo”.

I pentastellati si sono dichiarati sorpresi dalla posizione assunta dal Partito Democratico, ed in particolare il vice-presidente della Camera Luigi Di Maio -che sembra aver assunto un ruolo più incline alla mediazione- ha precisato di aver già risposto alle domande della delegazione PD nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera.

Di Maio sostiene che ritiene assolutamente utile che l’incontro fra le due delegazioni abbia luogo, sottolineando come, di fatto, lui abbia dato una sostanziale risposta positiva  a ben otto delle dieci richieste avanzate nella lettera della delegazione PD.

Pur con i toni molto diplomatici che caratterizzano la sua posizione, Di Maio non ha potuto fare a meno di ribadire un no secco sulle altre due questioni, vale a dire l’immunità ed il Senato “non elettivo”, sulle quali il M5S non sarebbe in ogni caso disponibile a convergere. Mentre, al contrario, ha dichiarato di non essere pregiudizialmente contrario a discutere di “ballottaggio e premio di maggioranza”.

Vedremo se queste precisazioni dei grillini saranno sufficienti a convincere Renzi ad incontrarli, anche se -in verità- non si comprende bene la ragione di questa improvvisa chiusura, quasi che il Premier e segretario PD voglia imprimere un’accelerazione al cammino delle riforme, facendo capire "di non avere tempo da perdere" se il M5S non scende a più miti consigli accettando le linee fondamentali dell’Italicum e della proposta di riforma del Senato.

Peraltro, nessuno ha mai ipotizzato che l’incontro con i pentastellati potesse portare ad una vera convergenza al momento di votare, per cui è anche possibile che Renzi voglia accelerare per evitare che si creino troppi problemi, con il passare dei giorni, all’interno di Forza Italia, dove la fronda nei confronti dell’accordo Renzi-Berlusconi sul Senato non pare limitata solo a Fitto e Minzolini.

Il problema più grosso, tuttavia, il Presidente del Consiglio sembra averlo in casa propria, con la minoranza PD. Nei giorni scorsi qualche analista aveva avuto la sensazione che il problema del gruppo trasversale guidato da Vannino Chiti -comprendente 19 esponenti della maggioranza di Governo e assolutamente contrario al Senato “non elettivo”- fosse, in qualche modo rientrato.

Ma nelle ultime ore le dichiarazioni di alcuni esponenti della minoranza hanno dato letteralmente “fuoco alle polveri”. Ha cominciato Pippo Civati sostenendo che il Presidente del Consiglio ha una “chiara propensione autoritaria e non sa confrontarsi con le minoranze”.

L’ex presidente del PD Gianni Cuperlo ha confermato che la minoranza intende lavorare per modificare le proposte di Matteo Renzi. Corradino Mineo, sostituito contro la sua volontà nella Commissione Affari Costituzionali del Senato, ha ribadito di voler portare avanti con gli altri firmatari della mozione la proposta del Senato elettivo.

Ma la posizione politica più significativa è quella assunta dall’ex segretario del Pd Pierluigi Bersani, che vede nelle proposte messe sul tavolo dal Governo “un rischio di rottura degli equilibri e dei contrappesi che sempre devono contraddistinguere un sistema democratico”. Per questo motivo ha sottolineato che è, quindi, un dovere modificare l’Italicum così come approvato dalla Camera e la proposta sul Senato voluta da Renzi.

Il Premier non sembra preoccupato dalla situazione che si è venuta a creare e accusa i suoi contestatori interni di essere “contro le riforme ed il cambiamento”. Renzi , a questo punto, sembra puntare tutto sull’accordo raggiunto con Berlusconi, che gli consentirebbe di avere comunque i voti sufficienti al Senato per far passare il suo progetto.

Anche in questo caso, tuttavia, i problemi non sarebbero del tutto superati. Prima di tutto va ricordato che se nella seconda votazione la legge non è approvata da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi componenti, si può sottoporre la legge a referendum popolare, nelle forme previste dall’art. 138 co.2 della Costituzione.

In ogni caso, sul piano politico potrebbero esserci rilevanti conseguenze se la legge passasse solo grazie ai voti di Forza Italia, magari con un dissenso significativo nelle fila del Partito Democratico.

Nei prossimi giorni ne sapremo di più.

 

 

 

Moreno Morando

(7 luglio 2014)

© RIPRODUZIONE CONSENTITA Italian Open Data License 2.0
(indicazione fonte e link alla pagina)

DIVENTA FAN DEL QUOTIDIANO DELLA P.A.

Potrebbe Interessarti

Condividi la notizia

18 luglio 2014
Riforme | Nel secondo confronto fra le delegazioni del PD, presente Matteo Renzi, e del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio ha sottoposto ai democratici una nuova ed articolata proposta.

 
 
Condividi la notizia

25 giugno 2014
Riforme | Si e' svolto l'atteso incontro fra le due delegazioni per discutere di legge elettorale. PD e M5S si rivedranno per discutere di riforme costituzionali

 
 
Condividi la notizia

16 giugno 2014
Tavolo delle Riforme | In un intervento a doppia firma sul blog, Grillo e Casaleggio aprono una nuova stagione politica per il loro Movimento politico, dichiarando la disponibilita' a discutere sulla riforma elettorale. Pronta risposta del PD e delle altre forze politiche interessate al tema

 
 
Condividi la notizia

15 luglio 2014
Riforme | I Dem scrivono al Movimento 5 Stelle: siamo disponibili al confronto sulle riforme e sulla legge elettorale. Attesa a breve la risposta del Movimento guidato da Beppe Grillo.

 
 
Condividi la notizia

2 luglio 2014
Riforme | Confermato per giovedi' tre luglio il secondo incontro tra le delegazioni del Partito Democratico, presente il Premier, e quella del Movimento 5 Stelle. Si parlera' di legge elettorale e, probabilmente, anche di riforme costituzionali

 
 
Condividi la notizia

29 luglio 2014
Riforme | Il dissidente PD Vannino Chiti ha ipotizzato di spostare il voto finale a settembre ed il Premier non ha escluso questa eventualita'

 
 
Condividi la notizia

3 luglio 2014
Riforme | Questa mattina si sono incontrate a Palazzo Chigi le delegazioni di PD, presente il Premier, e quella di Forza Italia guidata da Silvio Berlusconi

 
 
Condividi la notizia

7 luglio 2014
Scintille fra Grillo e Renzi | In una giornata convulsa, cominciata con il rifiuto del PD di incontrarsi con il M5S e proseguita con una serie di pesanti accuse reciproche, alla fine i grillini hanno fornito la risposta scritta alle richieste avanzate dai democratici

 
 
Condividi la notizia

23 luglio 2014
Riforme | Ricevendo la stampa parlamentare, il Capo dello Stato ha stigmatizzato chi agita gli spettri dell'autoritarismo. Intanto, al Senato prosegue lentamente l'iter del disegno di legge sulle riforme istituzionali

 
 
Condividi la notizia

6 agosto 2014
Palazzo Chigi | Nel loro terzo incontro il Premier ed il leader di Forza Italia si sono concentrati sulla legge elettorale.

 
 
Condividi la notizia

23 luglio 2014
Riforme | Nel corso della giornata il Presidente della Repubblica ha continuato a prestare la sua opera a sostegno delle riforme caldeggiate da Matteo Renzi, ricevendo al Quirinale Grasso e Vendola.

 
 
Condividi la notizia

4 giugno 2014
Si studia il modello francese | Critiche da FI e Lega. Malumori anche nel Pd.

 
 
Condividi la notizia

1 agosto 2014
Riforme | Nel suo intervento alla Direzione del PD Matteo Renzi ha stigmatizzato il comportamento dei senatori che hanno "messo sotto" il Governo a scrutinio segreto

 
 
Condividi la notizia

20 giugno 2014
Riforme | L'iniziativa assunta a sorpresa dal M5S di chiedere un incontro al Premier per discutere di riforme, ha accelerato il processo in atto e rafforzato la posizione del Presidente del consiglio

 
 
Condividi la notizia

12 giugno 2014
Riforme | A Pechino in visita ufficiale il presidente del consiglio ha confermato che i veti non fermeranno il cammino dei progetti sulla legge elettorale e sul Senato. Polemiche per la sostituzione di due membri della Commissione Affari Costituzionali. Tredici senatori si autosospendono dal PD

 
 

Ascolta "La Pulce e il Prof"

 
Il diritto divulgato nella maniera più semplice possibile
 
 

Comunicato Importante Selezione Docenti Accademia della P.A.

La Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana, in vista dell’apertura delle sedi dell’Accademia della PA in tutto il territorio nazionale, ricerca e seleziona personale per singole docenze in specifiche materie delle Autonomie locali da svolgersi presso le Accademie della PA e per le attività di assistenza nelle procedure complesse nei Centri di Competenza.

Leggi il comunicato completo

 
 
 
 
Prof. Enrico Michetti
Enrico Michetti
 

Newsletter Quotidiano della P.A.

Copertina Gazzette
 
Registrati alla newsletter GRATUITA settimanale del Quotidiano della P.A. per essere sempre aggiornato sulle ultime novità.
 
 
 
 Tweet dalla P.A.
 

Incorpora le Notizie del QPA

QPA Desk

Inserisci sul sito del tuo Ente, sul tuo sito o sul tuo blog, le ultime notizie pubblicate dal Quotidiano della P.A.

Accedi all'interfaccia per l'inserimento cliccando sul pulsante di seguito:

 
 
Chiudi Messaggio
Questo sito utilizza i cookie per assicurarti la migliore esperienza di navigazione. Per saperne di più accedi alla Informativa sulla Privacy. Procedendo nella navigazione, acconsenti all'uso dei cookie.