Condividi la notizia

TUEL

Ineleggibilità, incandidabilità, incompatibilità del Sindaco: ma che fa il Vice Sindaco, subentra?

La risposta nella sentenza della Sezione Seconda del TAR Napoli.

La Seconda Sezione del Tar Napoli nella sentenza del 23.11.2015 n, 5432 ha evidenziato che la disciplina delle elezioni negli enti locali prevede tre diverse cause limitative del diritto e/o dell’esercizio del diritto di elettorato passivo: la incandidabilità di cui all’art. 58 del DLgs n. 267/2000, la ineleggibilità di cui al successivo art. 60 e la incompatibilità di cui all’art. 63.

L'incompatibilità investe la posizione dell'eletto e, impedendo il contemporaneo esercizio di due funzioni, non incide minimamente sull'elezione, ma vieta di ricoprire la carica (cfr. l’art. 63, I comma), ferma restando la sanzione della decadenza dalla carica in caso di omessa rimozione della causa di incompatibilità (cfr. l’art. 68, II comma).

La ineleggibilità esclude, invece, l’esercizio del diritto di elettorato passivo e, pur non comportando l’invalidità del procedimento elettorale (per le ragioni che si esporranno di seguito), comporta la decadenza del candidato all’esito della procedura di contestazione di cui all’art. 69 del TUEL (anche in caso di ineleggibilità antecedente alle operazioni elettorali, giusta il richiamo al medesimo articolo effettuato dall’art. 41, I comma) e, in caso di candidato Sindaco, lo scioglimento del consiglio, con necessità di nuove elezioni (art. 53, I comma).

La incandidabilità esclude in radice la possibilità di adire una carica elettiva o di mantenerla, esclude, cioè, il diritto di elettorato passivo e non soltanto l’esercizio dello stesso. L’art. 58, IV comma del DPR n. 267/2000 stabilisce, infatti, che l’elezione di un soggetto incandidabile è nulla, aggiungendo che l’organo che ha deliberato la convalida dell’elezione è tenuto a revocarla.

L'ineleggibilità (antecedente alle elezioni) del Sindaco non riverbera, quindi, sulle operazioni elettorali, ma incide esclusivamente sulla sua elezione/nomina: ne è chiara dimostrazione il fatto che l’attribuzione, giusta l’art. 41, I comma del DLgs n. 267/2000, all’organo che ha convalidato l’elezione della persona incandidabile, e cioè allo stesso Consiglio comunale contestualmente eletto, del potere di provvedere alla revoca di quest’ultima, postula inequivocabilmente la validità della costituzione dell’organo elettivo, in quanto titolare della competenza assegnatagli dalla norma ed esclude, al contempo, qualsivoglia dubbio circa la configurabilità della nullità delle espressioni di voto o delle intere elezioni, posto che, se si ammettesse questa possibilità, la disposizione risulterebbe priva di senso.

L’art. 41 del TUEL prevede, infatti, che “nella prima seduta il consiglio comunale e provinciale, prima di deliberare su qualsiasi altro oggetto, ancorché non sia stato prodotto alcun reclamo, deve esaminare la condizione degli eletti a norma del capo II titolo III e dichiarare la ineleggibilità di essi quando sussista alcuna delle cause ivi previste, provvedendo secondo la procedura indicata dall'articolo 69”.

Dunque, qualora la convalida dell'elezione si effettui malgrado l'esistenza, non accertata, di una causa d'ineleggibilità, tale causa assume rilievo come ragione di decadenza dalla carica per successiva perdita delle condizioni di eleggibilità: essa riceve lo stesso trattamento delle cause di ineleggibilità sopravvenuta, le quali sono assimilabili a quelle di incompatibilità.

In caso di ineleggibilità, così come in caso di incandidabilità, vi è luogo soltanto a surrogazione della persona non eleggibile o non candidabile, e ciò in quanto la sanzione di decadenza dalla carica (in caso di ineleggibilità) e la sanzione di nullità dell’elezione o della nomina (in caso di incandidabillità) è stabilita soltanto relativamente alla posizione del candidato, senza conseguenze invalidanti ulteriori.

L’art. 58, IV comma, infatti, sanziona espressamente con la nullità la sola elezione del candidato che si trova in una delle condizioni ostative contemplate dal precedente I comma e circoscrive, dunque, la portata delle conseguenze invalidanti riconducibili a tale fattispecie alla radicale invalidità dell’elezione del solo soggetto incandidabile. Altre illegittimità riconducibili alla consultazione elettorale, quale effetto dell’indebita partecipazione di un candidato privo della relativa capacità, risultano, pertanto, chiaramente, ancorchè implicitamente, escluse dal legislatore (cfr. CdS, V, 17.4.2012 n. 3673).

Precisa, inoltre, il Collegio che se l’unico effetto conseguente all’elezione del Sindaco non candidabile - l’incandidabilità costituisce una figura di incapacità giuridica che incide, come si è detto, sullo stesso diritto di elettorato passivo, non semplicemente sul suo esercizio, ed è, dunque, la causa ostativa (alla copertura della carica, ma che rileva in una fase propedeutica alle stesse elezioni) di maggior spessore - è la nullità della sua elezione e/o nomina, senza alcun ulteriore riflesso sulla procedura (nessuna nullità, lo si ribadisce, è stabilita dalla legge con riguardo alle espressioni di voto di lista o alle stesse elezioni), a maggior ragione le cause di ineleggibilità – che sono elementi ostativi al solo esercizio dell’elettorato passivo e, quindi, certamente comportanti un minore allarme sociale rispetto alla incandidabilità - non possono integrare una causa di invalidità in grado di trasmettersi alle operazioni successive, ma producono il solo effetto della decadenza di chi è ineleggibile.

Con la conseguenza che se l’ineleggibilità riguarda il candidato Sindaco, la ineleggibilità (sia originaria, come in questo caso, che sopravvenuta) comporta, giusta l’art. 68, I comma de TUEL, la declaratoria di decadenza dell’organo monocratico risultato vincitore, e tale decadenza, a sua volta, comporta, ai sensi dell’art. 53, I comma del medesimo TUEL, la decadenza della Giunta e lo scioglimento del Consiglio, con necessità di nuove elezioni e con l’onere di svolgimento delle funzioni di Sindaco da parte del vicesindaco.

Per mera completezza, il Collegio rileva che sebbene il Testo unico non contenga un’espressa previsione in ordine al momento in cui entra in carica il Sindaco, non è contestabile che tale organo si insedi immediatamente per effetto della proclamazione dell’avvenuta elezione consacrata nell’apposito verbale dell’Ufficio elettorale centrale. Lo stesso è quindi abilitato fin dal momento della proclamazione a compiere gli atti di sua competenza, né il TUEL contiene alcuna limitazione oggettiva della relativa attività giuridico-amministrativa: ne consegue, pertanto la piena legittimità degli atti di nomina del vicesindaco e degli assessori posti in essere dal Sindaco, e ciò anche alla luce della giurisprudenza consolidata che afferma che se il carattere retroattivo degli effetti derivanti dall’annullamento dell’elezione trova un limite nel generale principio di conservazione degli atti, secondo il quale gli atti posti in essere (prima che la illegittimità dell’elezione sia dichiarata) costituiscono espressione di un rapporto organico di fatto e sono comunque validi anche nei casi in cui attengano a funzioni indifferibili, sarebbe illogico considerare nulli gli atti posti in essere da un soggetto eletto dopo lo svolgimento di elezioni regolari, successivamente dichiarato decaduto.

La ratio del regime dinanzi delineato, è da ravvisare nel fatto che esso è precipuamente diretto a realizzare il preminente interesse pubblico di garantire la stabilità degli organi elettivi, di favorire il rispetto della volontà degli elettori, di assicurare la certezza dei risultati elettorali, di conservare l’efficacia degli atti del procedimento elettorale non direttamente incisi dall’elezione della persona incandidabile e di ripristinare la situazione di legalità vulnerata da quest’ultima per mezzo dell’esclusione ex post del solo soggetto illegittimamente eletto e la surroga…del seggio divenuto vacante” (CdS, V, 17.4.2012 n. 3673 cit.).

Enrico Michetti

La Direzione

(29 novembre 2015)

© RIPRODUZIONE CONSENTITA Italian Open Data License 2.0
(indicazione fonte e link alla pagina)

DIVENTA FAN DEL QUOTIDIANO DELLA P.A.

Potrebbe Interessarti

Condividi la notizia

18 febbraio 2015
Infiltrazioni mafiose | È sufficiente che sussista, per colpa dello stesso amministratore, una situazione di cattiva gestione della cosa pubblica, aperta alle ingerenze esterne e asservita alle pressioni delle associazioni criminali. La sentenza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione.

 
 
Condividi la notizia

25 luglio 2014
Comune di Assisi | Il Consiglio di Stato annulla le nomine di vice sindaco e assessori. Violata la parità di opportunità tra donne e uomini.

 
 
Condividi la notizia

30 aprile 2018
TAR CALABRIA | Le circostanze di fatto che consentono la decadenza vanno interpretate restrittivamente e con estremo rigore.

 
 
Condividi la notizia

12 giugno 2014
Incandidabilità | ANAC: inammissibile disparità tra cariche elettive, serve una modifica legislativa.

 
 
Condividi la notizia

1 febbraio 2018
Corte dei Conti | Confermata in appello la tesi del Prof. Enrico Michetti, difensore del comune. Gli Enti Locali possono agire direttamente contro Equitalia grazie ad un Regio Decreto del 1933.

 
 
Condividi la notizia

15 marzo 2015
Enti Locali | L'assunzione di collaboratori negli uffici di staff degli organi politici deve avvenire con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato. Colpa grave del Sindaco e della Giunta Comunale.

 
 
Condividi la notizia

22 dicembre 2014
Giustizia Amministrativa | Non rientra nelle competenze dei Comuni disciplinare la salute privata dei cittadini. La sentenza del TAR Lombardia n. 3039/2014.

 
 
Condividi la notizia

21 dicembre 2014
Accesso alle cariche elettive | Legittima la nomina di una sola donna quale assessore all'interno della giunta provinciale. La sentenza del TAR Lecce del 15 dicembre sulla insussistenza di limiti quantitativi da osservare a pena di illegittimità degli atti di nomina.

 
 
Condividi la notizia

26 gennaio 2016
Giustizia amministrativa | La motivazione delle ordinanze extra ordinem nella sentenza del 18 gennaio 2016 n. 79.

 
 
Condividi la notizia

6 febbraio 2015
Servizi Pubblici | Sanzione pecuniaria da euro diecimila ad euro cinquantamila per ogni violazione, ma non in caso di subentro. La sentenza del TAR Lazio, Roma Sez. I Quater del 6 febbraio 2015.

 
 
Condividi la notizia

18 agosto 2015
Comuni con meno di 5.000 abitanti | La deroga al principio di distinzione tra attività di indirizzo e controllo, spettante agli organi di indirizzo politico-amministrativo, e attività di gestione, rimessa alla dirigenza.

 
 
Condividi la notizia

13 luglio 2014
Animali randagi | Il Tar della Puglia annulla un'ordinanza del Comune di Brindisi che vietava alla popolazione di alimentare colombi nonché cani e gatti randagi.

 
 
Condividi la notizia

18 maggio 2015
Ministero Interno | Il problema della continuità ed efficienza politica delle Amministrazioni locali analizzato attraverso un accurato studio.

 
 
Condividi la notizia

5 marzo 2015
Giustizia amministrativa | L'Anci Lazio ed i Comuni del Lazio (vedi elenco) impugnano la classificazione ISTAT. Il TAR concede all'ISTAT venti giorni per depositare una dettagliata relazione in risposta alle contestazioni degli Enti Locali.

 
 
Condividi la notizia

26 aprile 2015
Giustizia amministrativa | I nuovi strumenti di rilevamento non sono sufficienti per la decadenza dal permesso di costruire. La sentenza del TAR Campania del 24.4.2015.

 
 

Ascolta "La Pulce e il Prof"

 
Il diritto divulgato nella maniera più semplice possibile
 
 

Comunicato Importante Selezione Docenti Accademia della P.A.

La Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana, in vista dell’apertura delle sedi dell’Accademia della PA in tutto il territorio nazionale, ricerca e seleziona personale per singole docenze in specifiche materie delle Autonomie locali da svolgersi presso le Accademie della PA e per le attività di assistenza nelle procedure complesse nei Centri di Competenza.

Leggi il comunicato completo

 
 
 
 
Prof. Enrico Michetti
Enrico Michetti
 

Newsletter Quotidiano della P.A.

Copertina Gazzette
 
Registrati alla newsletter GRATUITA settimanale del Quotidiano della P.A. per essere sempre aggiornato sulle ultime novità.
 
 
 
 Tweet dalla P.A.
 

Incorpora le Notizie del QPA

QPA Desk

Inserisci sul sito del tuo Ente, sul tuo sito o sul tuo blog, le ultime notizie pubblicate dal Quotidiano della P.A.

Accedi all'interfaccia per l'inserimento cliccando sul pulsante di seguito:

 
 
Chiudi Messaggio
Questo sito utilizza i cookie per assicurarti la migliore esperienza di navigazione. Per saperne di più accedi alla Informativa sulla Privacy. Procedendo nella navigazione, acconsenti all'uso dei cookie.