Petrolio
Sale il prezzo del greggio
L'allarme per l'escalation delle violenze in Iraq si ripercuote sul prezzo del greggio che sfiora il massimo 2014.
Giovedì il greggio ha guadagnato più di due dollari per l'incertezza che il ritorno della guerra lancia sul destino di quello che è già tornato ad essere il secondo tra i Paesi dell'Opec con una produzione - in crescita - pari al 3,5% del petrolio globale. A Londra il Brent ha superato quota 112 dollari al barile, sfiorando il record 2014 di inizio marzo. A New York il Wti ha superato i 106 dollari per la prima volta dal settembre scorso.
L'allarme cresce insieme alla marcia dei jiadhisti sunniti verso Baghdad. Secondo l'Opec l'evoluzione degli eventi in Iraq non è sufficiente a minacciare seriamente le esportazioni. Lo scenario è dominato tuttavia dall'incertezza, ed è molto probabile che le compagnie petrolifere arrivino a rivedere i piani di investimento nel nord dell'Iraq. D'altra parte un eventuale blocco delle attività di raffinazione in Iraq contribuirebbe ad aumentare ulteriormente i prezzi.
Francesco Colafemmina
(13 giugno 2014)
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